11 aprile 2010

Sabato 17 aprile 2010

Taverna del Falco, Via L. Bosco 25 a Campo Ligure (I)

h. 22.00

Prosegue la proposta del grande jazz alla Taverna del Falco con il concerto del quartetto capitanato da due decani del panorama jazzistico italiano: il pianista Riccardo Zegna e il trombettista genovese Giampaolo Casati, supportati dalla solida ritmica della home band della taverna: Alberto Malnati al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria. Il quartetto proporrà grandi classici del jazz e composizioni originali, alcune  tratte dal nuovo cd di Giampaolo Casati.

Ingresso libero con possibilità di cena. Info e prenotazioni (necessarie): +39 / 010 920 264.

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1 aprile 2010

Sabato 3 aprile 2010

Count Basie Jazz Club, Vico Tana 20R a Genova (I)

h. 22.00

Concerto dei 4 for trios, formazione composta dal contrabbassista Alberto Malnati, dal pianista Marcello Picchioni, dal chitarrista Stefano Ronchi e dal batterista Pasquale Campolo. Il gruppo nasce dall'incontro del contrabbassista genovese Alberto Malnati con tre giovani brillanti musicisti in occasione dei corsi di musica d'insieme della Scuola Conte di Genova Pegli. L'entusiasmo, la freschezza e il talento di questi giovani strumentisti hanno fatto nascere nel loro insegnante l'idea di un progetto musicale che proponesse brani classici del repertorio jazzistico con sonorità attuali e situazioni strumentali differenti. La formazione è in realtà u "contenitore multiplo", nel quale sono racchiuse tre combinazioni di trio: basso elettrico, chitarra e batteria; contrabbasso, piano e chitarra; contrabbasso, piano e batteria. Il quartetto si esibisce sia in versione elettrica sia in versione acustica. Il concerto alterna sonorità jazz più tradizionali, con chiari riferimenti ai trii e ai quartetti di Oscar Peterson, a suggestioni più moderne ispirate alla musica di Herbie Hancock, Tyner, Stern e Larry Carlton. La performance è arricchiata da sonorità bluesy, fusion e latin. Il virtuosismo e l'esuberanza dei due giovani solisti (Ronchi e Picchioni) sono sorretti dal basso sornione e smaliziato di Malnati e dalla percussione dinamica e puntuale del giovane Pasquale Campolo. Non mancano gli spazi solistici dedicati al basso, nei quali Malnati dimostra una freschezza e un divertissement non inferiore ai suoi giovani compagni, sia con il suo strumento abituale (il contrabbasso) sia con il "ritrovato" basso elettrico.